La sua arte è in grado di trasmettere un mondo personale talvolta complesso ma pieno di luci, di colore, di forza, anche di dolore ma soprattutto di speranza. Affine al surrealismo in alcune forme espressive, usa soprattutto le tecniche dell’olio su tela e dell’acrilico su legno, servendosi abilmente del colore e di immagini simboliche come tramite tra il mondo reale e quello onirico e metafisico.
Il superamento degli schemi accademici diventa necessario, affinché l’esprimere emozioni, attraverso il gesto pittorico a volte audace, sia in grado anche di provocarle. Il dinamismo ed il movimento si avvertono pressoché in ogni opera; la spinta verso il futuro scatena forse talvolta ansia, ma il percorso interiorizza i significati, non blocca il cammino.
Tre dipinti della serie Redwaves, acrilico su tela 2005. Il segno si fa avvolgente ed insinuante, i toni caldi ed allusivi propongono la prosecuzione del viaggio interiore.
Pannello in acrilico su tavola in cui traspare la profonda tensione della memoria storica dell'artista che, in questo caso, si esprime in gesti duri ed una gamma ridotta di tinte calde fortemente contrastate.
Serie di polimaterici su tavola del 2006. Paesaggi dell'anima che emergono da specchi d'acqua inconsciamente percepiti, sabbie granulose che stridono e dialogano con il bianco intenso di pennellate piene di vita.
Una consistente serie di dipinti in acrilico su tavola degli anni 2005 e 2006 in cui si nota la prevalenza di cromatismi caldi ed estremamente vivaci su fondi scuri. I segni curvi concentrici e le linee radiali sottolineano il contrasto emotivo dominante.